top of page

KICKBOXING - K1 Style Bressanone / Brixen

Il K-1 style è una forma di combattimento che utilizza tutte le tecniche del full contact e della kickboxing alle quali si aggiunge anche la possibilità di usare gli attacchi di ginocchio, senza però trattenere a lungo la testa dell’avversario (clinch), come invece si può fare nella muay thai.

Questa forma di combattimento è nata nel 1993 in Giappone, quando un noto promoter di eventi professionistici, Kazuyoshi Ishii, organizzò un torneo chiamato K-1, in cui “K” sta per king ed anche per karate, kempo e kickboxing. In questo torneo le regole erano quelle della kickboxing, ma furono autorizzate anche le ginocchiate senza clinch ed i pugni saltati e girati.

Lo scopo era mettere a confronto atleti provenienti da diverse arti marziali e sport da combattimento grazie ad un regolamento sportivo unificato che consentisse finalmente di stabilire chi fosse il più forte.

Viste le borse elevatissime e l’enorme entusiasmo dei giapponesi per questa formula di combattimento, il K-1 (diviso in due tornei: il K-1 Grand Prix, riservato ai pesi massimi e il K-1 Max, riservato alla categoria dei pesi medi) divenne il più importante torneo di kick boxing al mondo. In seguito a questo straordinario successo, il termine “K-1 style” ha progressivamente assunto l’accezione di uno stile di sport da combattimento a se stante e non di un semplice regolamento di gara.

Durata degli incontri di K-1

La durata dei combattimenti di K-1 style può variare molto a seconda del livello degli atleti, dell’importanza del match, della formula di gara (torneo o match singolo) ed anche della federazione: si va infatti dai 3 round da 1,30 minuti ciascuno per i novizi, ai 3 o 5 round da 2 minuti per i dilettanti, fino ad arrivare ai 3 o 5 round da 3 minuti in caso di titolo europeo o mondiale professionisti. L’intervallo fra una ripresa e l’altra è sempre 1 minuto.

Tecniche autorizzate nel K-1

Nel K-1 style si usano calci, pugni e ginocchiate. Con gli arti inferiori è valido colpire con l’avampiede, con il taglio del piede, con il collo del piede, con il tallone, con la tibia e le ginocchia. Si possono tirare calci alla coscia solo con traiettoria circolare. Con gli arti superiori è valido colpire con i pugni ben chiusi nella loro parte frontale, usando tutte le tecniche della boxe.

Le tecniche consentite sono:

  • Tutte le tecniche di pugno della boxe, pugni saltati (lo spinning-backfist, colpo col dorso della mano in rotazione, è valido previo accordo);

  • Tutte le tecniche di calcio alla testa ed al tronco (parte anteriore e laterale);

  • Low kicks inteni ed esterni;

  • Ginocchiate al viso o al corpo solo come colpo singolo (senza clinch);

  • Trattenere la gamba calciante dell’avversario per portare un singolo colpo (pugno, calcio o ginocchio), lasciando poi subito l’arto afferrato;

  • La spazzata rasoterra sotto la caviglia.

Protezioni utilizzate nel K-1

Guantoni, bendaggi, conchiglia,paradenti,paratibia con parapiede incorporato (dilettanti), caschetto senza parazigomi (dilettanti), paraseno (per le atlete).
Generalmente si usano guantoni da 10 oz per tutte le categorie di peso (chiusura con velcro).

Abbigliamento utilizzato in combattimento

Gli atleti indossano pantaloncini corti tipo thai boxing o pugilato e combattono a torso nudo (nei combattimenti a contatto leggero indossano invece anche una maglietta).

bottom of page